L’Eni è pronta a ridurre di 6 centesimi al litro il prezzo dei carburanti al self service. E intanto da venerdì 21 a mercoledì 26 dicembre, per il periodo natalizio, il prezzo su tutti i carburanti diminuirà di 3 centesimi al litro. Una decisione che è stata ufficializzata ieri sera alla riunione dell’Unione petrolieri, dove si è discusso della richiesta dell’Antitrust di abbassare il prezzo dei carburanti al livello degli altri Paesi europei visto che la forbice con i prezzi medi della Ue a 25 membri ha raggiunto i 5,3 centesimi a litro. Mentre il gasolio ha toccato 1,290 euro a litro con 4,7 centesimi in più nei confronti dell’Europa dei 25 e di 4,3 centesimi con quelli dell’area dell’euro. Il ministro per lo Sviluppo economico, Pier Luigi Bersani, ha avvisato le compagnie che se la forbice proseguirà ad allargarsi, le convocherà per dargli una sorta di ultimatum. La riunione di ieri sera era stata fissata proprio per dare una risposta al ministro. I petrolieri hanno tenuto a ricordare che il differenziale con i Paesi europei è stato nettamente inferiore al 2006. Ma il segretario generale dell’Ugl, Renata Polverini, si è mostrata scettica sul fatto che un incontro governo-petrolieri possa servire a qualcosa. Semmai il governo potrebbe affrettarsi a intervenire direttamente dove è sua pertinenza: sulle accise e sull’Iva che tutti i lavoratori e cittadini sono costretti a pagare. A suo avviso, “Eliminare questo effetto moltiplicatore sarebbe già una misura auspicabile. Non sappiamo, infatti, quali effetti potrebbe sortire la pressione sulle compagnie petrolifere mentre sarebbe ragionevole una politica sulle accise meno onerosa eliminando soprattutto l’ingiusta tassa sulla tassa che ci troviamo a pagare”. Sul prezzo finale della benzina, ha ricordato, gravano infatti imposte che vanno dal finanziamento della guerra in Abissinia al rinnovo del contratto per gli autoferrotranvieri, passando per tutta una serie di sciagure che hanno colpito il nostro Paese. E come se non bastasse su queste accise si paga anche l’Iva. “Ma nessun governo – ha lamentato la Polverini - ha avuto il coraggio di mettere mano a balzelli su cui lo Stato lucra, ai danni di quegli stessi cittadini che dice di voler tutelare”. |