La corsa alla poltrona della Pisana, lasciata vacante dal dimissionario Marrazzo per le note vicende trans…nazionali, vivrà della sfida tra la Polverini, candidata per il centrodestra e… il candidato per il centrosinistra ancora avvolto nel mistero. Come si sa Zingaretti più volte sollecitato ad accettare il guanto di sfida della Polverini ha rinunciato. Intanto nell’opposizione si cerca la più larga convergenza possibile che oltre a includere i soliti noti, Pd, IdV e sinistra radicale porti anche i centristi sul carro di centrosinistra. In una nota dei dipietristi si sollecita la dirigenza del Pd ad estendere anche al partito di Casini l’invito di partecipazione al prossimo tavolo di confronto in merito alle regionali del Lazio, lasciando da parte questa pratica degli incontri bilaterali. “Collegialmente, con la presenza anche dell’Udc -si legge nella nota del partito giustizialista- si potrà verificare se esistono davvero le condizioni per la condivisione di alcuni punti per noi irrinunciabili: la questione morale e l’acqua pubblica, il no al nucleare e agli inceneritori, la sanità pubblica, diritti civile e la tutela dei lavoratori”. Lo stesso Zingaretti ha invitato i propri colleghi di partito a non perdere tempo nel mettere in campo una candidatura di spessore. Ma la sua rinuncia a candidarsi non viene ancora ritenuta del tutto tramontata. Per il piddino Luigi Canali è pericolosa questa ridda di nomi sul candidato del centrosinistra che deve essere sciolta al più presto per evitare una confusione. “Nicola Zingaretti -spiega- è l’unico candidato su cui bisogna puntare in vista delle amministrative non solo per le grandi capacità politiche e gestionali che ha messo in luce prima come segretario regionale del Partito Democratico e, successivamente, come presidente della Provincia di Roma, ma anche perché è il solo in grado di far convergere l’Udc all’interno della coalizione di centrosinistra”. Si continua dunque a tirare per la giacchetta l’attuale presidente della Provincia, nonostante da parte sua sia già arrivata una risposta negativa perché c’è la convinzione che Zingaretti possa cambiare idea. Però per il piddino è più che mai necessario che da parte di tutti, a cominciare dal Pd e dall’Idv, si tengano fuori dubbi e polemiche “per lavorare sia alla stesura di un rogramma realmente condiviso che alla candidatura di Nicola Zingaretti senza ulteriori perdite di tempo”. Dopo questo ulteriore appello il prescelto ci ripenserà? Staremo a vedere se avrà il coraggio di affrontare un pezzo da novanta come la Polverini.