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L'EUROPA, UNA VOLONTÀ UNICA, FORMIDABILE, CAPACE DI PERSEGUIRE UNO SCOPO PER MIGLIAIA DI ANNI. NIETZSCHE
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Uomini liberi

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Mercoledì 3 Dicembre 2008 – 17:14 – Paolo Emiliani stampa
Uomini liberi

L’intera comunità “libertaria”, quella che, almeno a parole, difende il diritto di ogni opinione (e anche di molti comportamenti) e del libero pensiero, ha osservato la consegna del silenzio. La settimana scorsa i ministri della giustizia dell’Ue hanno sottoscritto un documento con il quale impegnano gli Stati membri entro due anni a varare leggi nazionali contro “ogni discriminazione”. Fin qui nulla di particolarmente strano (a parte certi usi strumentali e “discriminatori” che potranno essere fatti con una legge simile), se non fosse che nel documento è inserito un passaggio inquietante. La legge dovrà infatti punire anche coloro che negheranno genocidi nelle forme stabilite dal tribunale internazionale de L’Aja o quello di Norimberga. Una disposizione liberticida che distruggerebbe la libertà di opinione, la libera ricerca storica ed in fondo la stessa verità.
Tra l’altro in alcuni casi parliamo di vicende assai recenti che la storia come tale dovrà ancora scrivere nella sua forma definitiva. La stessa Carla Del Ponte, che per anni ha guidato il tribunale de L’Aja, ha recentemente scritto un libro che rivede profondamente sue passate visioni delle responsabilità nella guerra civile tra slavi nei Balcani. Ma la verità per questa legge dovrà rimanere quella stabilita dalla Del Ponte magistrato mentre la Del Ponte “storica” sarebbe fuorilegge.
Per non parlare poi del processo di Norimberga e delle sue sentenze. Le irregolarità processuali, i falsi manifesti e i soprusi di quel dibattimento sono macroscopici; qualsiasi tribunale del mondo oggi considererebbe quel processo una pagliacciata, ma l’Ue, per legge, vuole trasformare i risultati di quella farsa in religione intoccabile permanentemente.
Rinascita difende da sempre tutti gli uomini liberi e si batte contro ogni forma di discriminazione, religiosa, etnica o culturale spesso denunciando anche quei razzisti che dietro i loro atteggiamenti libertari nascondono solo la tutela dei loro interessi, ma ancor di più si indigna per una legge che darà ancora più potere in Europa alla polizia del pensiero e che rischia di mettere in cella storici, ricercatori e studiosi con l’unica colpa di voler definire la verità.

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