inv RICERCA 
inv
inv
rinascita.Info
inv
inv
L'EUROPA, UNA VOLONTÀ UNICA, FORMIDABILE, CAPACE DI PERSEGUIRE UNO SCOPO PER MIGLIAIA DI ANNI. NIETZSCHE
inv
inv
inv
inv
PAGINA PRINCIPALE > ACCESSO :: LIBERO
inv
Primo Piano
inv

JFK, i Frati Neri e Vespa

invia
Venerdi 28 Marzo 2008 – 12:13 – Ugo Gaudenzi stampa
JFK, i Frati Neri e Vespa

Il 4 giugno 1963, il presidente nordamericano John Fitzgerald Kennedy firmò l’ordine esecutivo numero 11.110 che dava allo Stato il potere di emettere moneta senza doverla “chiedere in prestito” alla Federal Reserve. Kennedy scelse come riserva monetaria l'argento. La moneta nel progetto di Kennedy aveva costo zero per lo Stato (invece che indebitarsi verso la Fed) in quanto i certificati d'argento erano dollari Usa, non le attuali obbligazioni sulle quali lo Stato paga e pagava gli interessi. Infatti la moneta della Fed era prestata al governo applicando un tasso di interesse (il signoraggio) usuraio. Diversamente dalla moneta della Fed, era poi una moneta convertibile. Con il provvedimento, il Tesoro statunitense, tornava ad emettere moneta come era avvenuto dalla fine della guerra di secessione fino agli anni ‘30 (nonostante l’avvenuta costituzione, già nel 1913, della “privata istituzione” Federal Reserve, fondata dalle banche Rothschild “europee”, dalla Lazard Brothers, dalla Israel Moses Sieff bank, della Warburg, dalla Kuhn Loeb, dalla Goldman Sachs e dalla Chase Manhattan bank della famiglia Rockefeller).
Questo voleva dire che per ogni oncia di argento presente nelle riserve Usa, lo Stato poteva mettere in circolazione nuova moneta. In tutto, Kennedy mise in circolazione banconote per 4,3 miliardi di dollari. Le conseguenze furono enormi. Kennedy stava per mettere fuori gioco la Federal Reserve Bank di New York. Se fosse entrata in circolazione una quantità sufficiente di questi certificati basati sull'argento, questa avrebbe eliminato la domanda di banconote della Federal Reserve. L’ordine esecutivo 11.110 avrebbe probabilmente impedito il lievitare del debito pubblico che ha raggiunto i record attuali, poiché avrebbe dato al governo di Washington la possibilità di ripagare il debito pubblico senza essere gravato dall'interesse richiesto da questa banca privata, la Fed, per la creazione di nuova moneta (tasso di sconto).
Come si sa, infatti, il debito cresce in quanto gli Stati chiedono nuovi prestiti di moneta non solo per le necessità correnti, ma per ripagare gli interessi (il tasso di sconto). Kennedy fu assassinato a Dallas dopo appena cinque mesi dall’emanazione dell’ordine esecutivo 11.110 (come per Calvi, come per Schleyer, anche in quel caso “non si sa da chi”... forse dai Frati Neri) e non vennero più emessi certificati garantiti da argento od oro. Poi venne Nixon e la definitiva fuoriuscita del dollaro dal sistema delle parità fisse convertibili nei metalli preziosi.
Dedichiamo quanto sopra, come fonte di informazione, all’esimio direttore della Rai nonché Arbiter Politicorum per eccellenza, Bruno Vespa. Che , nel suo “Porta a Porta” dell’altro ieri, mercoledì 26, oltre a sottolineare - di fatto e “democraticamente” - l’inutilità delle presenze delle liste di altri candidati premier rispetto ai quattro maggiori da lui da sempre coccolati (tra l’altro almeno alcune di quelle liste erano in possesso di un passato storico imprescrittibile), ha trattato da deficienti i navigatori di internet e dei blog e da ignorante il rappresentante di “No euro” che cercava di dimostrare che il signoraggio usuraio - il “tasso di sconto” - applicato dalle banche centrali (“private”) era ed è la fonte primaria dell’indebitamento dello Stato e quindi della grande rapina in atto ai danni di tutti i cittadini e dei loro redditi.
Se sui ludi elettorali in corso nel BelPaese la nostra posizione è più che chiara, e cioè il boicottaggio, riteniamo ancora più gravi le sortite di disinformazione - ignoranti o coscienti - dei giornalisti embedded che ci propinano la loro scienza - si fa per dire - per omologare tutti alla servitù di massa.

inv
Commenti ( 0 )
inv
inv archivio :: abbonati :: inv
inv invinv^ inv
inv
In Primo Piano :: libero
continua :: libero ::
inv
Gli ultimi 5 titoli :: libero
prima pagina ::
inv
Gli ultimi 5 titoli :: abbonati
  • Prossimamente
continua :: abbonati ::
inv inv inv
inv
inv
© rinascita soc. coop. ed. a r.l. - 2002–'07
inv
inv invinv
inv
inv
inv