Venerdi 26 Giugno 2009 – 11:32 – Michele Mendolicchio
La relazione con cui la direzione dell’Udc ha aperto i lavori conferma la volontà del partito di porsi come terzo polo. Anche se la sensazione percepita è quella di un partito che galleggia, stando ora da una parte ora dall’altra. A Torino come a Bari l’Udc si è presentata assieme al Pd, mentre nel Veneto c’è stato un apparentamento tra centristi e Pdl, come pure in altre giunte comunali. Al centro della relazione di Cesa la valutazione sul voto amministrativo ed europeo, senza dimenticare anche un riferimento al fallimento del referendum. Ma la sottolineatura maggiore è riservata al posizionamento centrale del partito “perché siamo convinti che il Paese abbia sempre più bisogno di una forza politica moderata e riformatrice”. In quanto, secondo Cesa, i due poli sono alle prese con problematiche che nulla hanno a che vedere con i problemi del Paese. E in questa sottolineatura non si può non essere d’accordo ma non può essere l’Udc a dettare le regole etiche anche perché non le ha. I centristi sono dei liberisti a favore dei grandi potentati economici; a favore della flessibilità e a favore delle guerre democratiche, per l’esportazione del modello unico… d’Oltreoceano. Ma come abbiamo già detto, l’intento degli esponenti dell’Udc è soprattutto quello di spezzare l’attuale bipartitismo, ponendosi come terzo polo. Cesa parla di road map per creare un soggetto aperto “con una leadership plurale, con iscritti veri, un congresso vero e non plebiscitario, regole certe, democrazia interna, apertura e spazio alle decisioni dei propri organi territoriali”. Aggiunge anche che nel Consiglio nazionale di luglio si parlerà proprio di queste prerogative, oltrechè come prepararsi al voto delle regionali 2010. “Il cammino verso la costituente di centro ed il nuovo partito dunque proseguirà a passi spediti”, questa la promessa del segretario centrista. Spiega anche che il nome del nascente partito verrà deciso con la partecipazione di tutti. Insomma, secondo i crismi democratici. Resta il fatto che l’obiettivo primario è quello di porsi come catalizzatore di tutte le anime ex diccì.