Giovedì 16 Aprile 2009 – 14:56 – Michele Mendolicchio
Le europee bussano alle porte. I partiti stanno limando le ultime asperità in merito alla composizione delle liste. Nel centrodestra sembrano superate le asprezze delle ultime settimane tra Lega e alleati del Pdl, su alcune scelte poco vantaggiose per il Carroccio. Alla fine i nodi sono stati sciolti e l’ascia di guerra non viene più brandita dai bossiani. Il capolista sarà Berlusconi nonostante la sua impossibilità ad andare a Strasburgo. Si tratta del classico specchietto per le allodole. Altrettanto certa la candidatura di Bossi, come capolista in tutte le circoscrizioni, seguita da quella di Borghezio, di Boso e di Speroni. Come sembra altrettanto certo il no di Maroni e di Zaia. Mentre tra gli ex alleanzini, sembra certa la candidatura di Ignazio La Russa, come capolista nella circoscrizione del nord ovest. Tra gli altri papabili, c’è anche il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini e del ministro della Giustizia Alfano. Dall’altra parte della barricata è certa l’assenza dalla competizione europea del segretario del Pd, Franceschini. La macchina da guerra del centrosinistra non verrà, dunque, guidata dal primo pilota, che non intende ingannare gli elettori. Su questa querelle è tutt’ora in corso un braccio di ferro tra le due prime donne. Secondo il segretario del Pd è assolutamente ingannevole la scelta del leader del Pdl di candidarsi pur sapendo di non poter mantenere l’impegno. Nella direzione del Pd del 21 aprile si scioglieranno gli ultimi nodi della composizione della lista. Tra i nomi eccellenti c’è anche quello di Cofferati, come capolista per il nord ovest. Mentre per quella del centro e più precisamente per la Toscana è prevista la candidatura del sindaco uscente Domenici. Per il Lazio il numero 1 è sempre Goffredo Bettini, ex braccio destro di Veltroni. Naturalmente non poteva mancare anche un nome eccellente: Prodi. Ma non si tratta di Romano ma del fratello Vittorio, che dovrebbe essere capolista nel nord est. Tra gli isolani è quasi certa la candidatura di Enzo Bianco e dell’ex governatore della Sardegna Renato Soru. Tra gli altri partiti che alle europee di giugno si daranno battaglia è altrettanto sicura la candidatura di Di Pietro. Per non essere da meno di Berlusconi sarà capolista dell’IdV, seguito dall’ex pm De Magistris. Nell’Udc non mancherà la presenza di un cristiano acquisito, Magdi Allam. Insomma, la gioiosa macchina da guerra del 6 e 7 giugno è pronta.