inv RICERCA 
inv
inv
rinascita.Info
inv
inv
L'EUROPA, UNA VOLONTÀ UNICA, FORMIDABILE, CAPACE DI PERSEGUIRE UNO SCOPO PER MIGLIAIA DI ANNI. NIETZSCHE
inv
inv
inv
inv
PAGINA PRINCIPALE > ACCESSO :: LIBERO
inv
Primo Piano
inv

Giano Accame, l’onore, il coraggio

invia
Venerdi 17 Aprile 2009 – 13:59 – Ugo Gaudenzi stampa
Giano Accame, l’onore, il coraggio

“Ricordi? Mi definivano filo-israeliano... pro-americano... Ma non era certo la mia posizione. E poi tu lo sai: quante volte ne abbiamo discusso”...
Già. Da Ruschena, sotto casa tua. E immersi tra i libri, nel tuo studio sul Lungotevere...
“E dire che la mia vita, tutta, ha guardato, ha desiderato la rinascita della nostra Europa, contro tutti coloro che la occupavano e straziavano... anche quando mi schieravo per l’onore contro la miseria delle masse... Contro corrente.
Come avevo fatto, per la prima volta a 16 anni, arruolandomi nella Marina della Repubblica sociale italiana.
Come quando sostenevo l’Oas.
Come a Nuova Repubblica, cullando il sogno di una “riconciliazione nazionale” tra antifascisti e fascisti nel nome dell’amor di patria.
Come quando, nel ‘68-’69 sostenevo voi, gli studenti del “movimento” contro le “forze sane”, i “reazionari”, le guardie bianche della democrazia cristiana e del pci”.
Eri l’unico a comprenderci. Il tuo essere “fascista di sinistra” - mentre il mondo aveva stracciato a brandelli la memoria del tuo tempo - ci aveva aperto strade impervie: eccezionali e ancora senza fine. Ci facesti conoscere Proudhon e Sorel. E Niekisch e Strasser. E Berto Ricci, e poi Pini, Massi, Ruinas. E Niccolai.
“E anche, e tu lo sai, Bettino Craxi, quando demmo vita, al Raphael, ai “socialisti senza tessera, ai “socialisti tricolori”.
Resto un socialista tricolore, come sempre... La parentesi del “Secolo” fu un errore: ho creduto a spazi inesistenti una volta cacciato Fini. Ma non è ancora troppo tardi, non siamo vinti... E Rinascita lo dimostra. Dobbiamo riprendere il filo. Andare avanti. Sono pronto... Contate su di me”...
Due ore di fitti discorsi sul nostro essere, sul tanto ancora da fare. E si badi bene: nessuna parola sulla ridicola fine (già da decenni scritta) del Msi o di An.
Era il 10 novembre del 2008. Poi la stretta di mano, l’accordo per un incontro con l’amico e sodale comune, Giorgio Vitangeli, e un arrivederci...


Arrivederci, Giano.
Certo non addio.
Ugo Gaudenzi

Rito funebre,
domani sabato 18,
alle ore 10,30,
in S. Maria
della Misericordia
(sotto la Rupe Tarpea,
sotto il Colle)

inv
Commenti ( 0 )
inv
inv archivio :: abbonati :: inv
inv invinv^ inv
inv
In Primo Piano :: libero
continua :: libero ::
inv
Gli ultimi 5 titoli :: libero
prima pagina ::
inv
Gli ultimi 5 titoli :: abbonati
  • Prossimamente
continua :: abbonati ::
inv inv inv
inv
inv
© rinascita soc. coop. ed. a r.l. - 2002–'07
inv
inv invinv
inv
inv
inv