L’eccellenza del teatro classico contemporaneo (e non) e la curiosità per l’inedito. Il passato/presente e il futuro. Su queste polarità si muovono le stagioni che l’ETI ha pensato per i teatri Quirino e Valle con due linee editoriali ben precise: la tradizione e il contemporaneo, e fra essi tutte le tinte intermedie possibili: il grande attore, il giovane attore rampante, il commediografo classico, il giovane autore da fare emergere, spesso solo con una lieve spinta e poi scuole di regia, linguaggi scenici, innovazioni, attenzione ai gusti del pubblico, fedelissimo come non mai ai due spazi teatrali. Così il Quirino giocherà sulla relazione attore-autore-regista , quale si è formalizzato nel tempo, con il grande repertorio che rivive nell’interprete un po’ mattatore, mentre il Valle si apre più che mai alla sperimentazione di generi, alla drammaturgia originale o di matrice letteraria per declinare in tutti i modi possibili i diversi aspetti della realtà e della società e dare un servizio in più al teatro permettendo il ricambio generazionale. A tal proposito, risalta la programmazione di una linea progettuale in dieci percorsi, interamente dedicata ai giovani. Molti i titoli di interesse pensati per le due sale. Apertura del Quirino con un’opera letteraria di successo come “Va dove ti porta il cuore” , tradotta per la scena dalla stessa autrice Susanna Tamaro assieme a Roberta Mazzoni e a Emanuela Giordano che ne firma la regia. Tre generazioni di donne, dalla nonna alla nipote, interpretate da Marina Malfatti, Agnese Nano e Carolina Levi, si raccontano in una girandola di bugie, paure, accuse, drammi e dolcezze. Sebastiano Lo Monaco sarà lo shakespeariano Otello nella traduzione di Masolino D’Amico, con le scene di Pietro e la regia di Roberto Guicciardini. L’evento sarà connotato da una messa in scena di grande impatto pittorico a rappresentare i luoghi deputati, Venezia soprattutto. In un adattamento teatrale di Matteo Collura, dal 18 novembre al 7 dicembre, sarà in cartellone Todo Modo di Leonardo Sciascia, già film di successo di Elio Petri. Un racconto sulla casta e sui mali di ieri, corruzione, schizofrenia del potere, mancanza di idee e di principi, scritto nel 1974, ma ancora estremamente attuale. Una sorta di thriller che si svolge in un’abbazia dove si riuniscono per esercizi spirituali un gruppo di politici, industriali e alti prelati e dove avvengono delle misteriose scomparse. I due personaggi principali il demoniaco prete Don Gaetano e l’io narrante, ospite casuale dell’eremo sono rispettivamente Paolo Ferrari e Giuseppe Pambieri. Seguirà una commedia brillante, ma anche un’autobiografia di Noel Coward “Il Divo Garry” con Gianfranco Jannuzzo e Daniela Poggi. Il grande cinema di Mike Nicholson diventa teatro con Il Laureato con Giuliana De Sio pronta a calarsi nei panni di Mrs. Robinson. La musica sarà certamente quella celebre di Simon e Garfunkel. E ancora al cinema si ritorna con due spettacoli: “I Ponti di Madison County, reso famoso da Clint Eastwood e Meryl Streep, qui con Paola Quattrini e Ray Lovelock e “La Rosa Tatuata” di Tennessee Williams che fruttò un Oscar a Anna Magnani e che sarà interpretata in palcoscenico da Mariangela D’abbraccio. Tra gli altri spettacoli, ricordiamo “I due gemelli veneziani” di Massimo Dapporto, una rilettura di Tato Russo da Dostoevskij dal titolo “La casa degli Idioti”, “Ditegli sempre di sì” di Eduardo con Geppy Gleijeses. Ci sarà anche un omaggio a Marlene Dietrich nel testo di Manfridi che porterà in scena Pamela Villoresi. Si apre con Sotto paga! Non si paga! di Dario Fo la stagione del Valle. Poi sarà la volta di un’attrice poliedrica capace di intercettare quanto di nuovo c’è nella tradizione napoletana come Angela Pagano, interprete di “Lillipupa”, una sorta di commedia musicale che ripercorre le melodie della tradizione partenopea. In Magic People Show, avanspettacolo letterario postmoderno, l’opera buffa e il dramma si mescolano. Mentre il Vangelo secondo Pilato nella scansione in due parti con il prologo La notte degli ulivi che presenta Gesù pieno di dubbi e di paure, è affidato a Glauco Mauri. Curzio Malaparte, adattato per la scena da Marco Baliani, racconterà Napoli ne La Pelle. Il premio Pulitzer John Patrick Shanley è autore de Il Dubbio che vedrà in scena Stefano Accorsi con Lucilla Morlacchi. La grande tecnologia è stata utilizzata per la messa in scena de “La caccia”, ispirato alle Baccanti di Euripide con Luigi Lo Cascio. La compagnia Propeller tutta al maschile, guidata dal regista Edward Hall e la Duetto 2000 di Roma insieme per il progetto “Sogno di una notte di mezza estate e Il mercante di Venezia” di Shakespeare. Lunetta Savino è Nora in Casa di Bambole di Ibsen. Massimo Venturiello con Tosca portano in scena La Strada di Fellini con le nuove musiche di Germano Mazzocchetti. Due temi di attualità sono trattati ne La Badante di Cesare Lievi e Le invisibili, 12 storie di femminilità violate, tratte dal libro “Sorridimi ancora” di Lidia Ravera. Anche i più piccoli spettatori avranno l’attenzione del teatro Valle. Per loro, nel periodo natalizio “Scrooge”, da “Canto di Natale” di Charles Dickens, una ballata per attori e ombre che mette insieme Il teatro delle Briciole con Teatro Gioco e Vita.
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