inv RICERCA 
inv
inv
rinascita.Info librad :: italia
inv
inv
L'EUROPA, UNA VOLONTÀ UNICA, FORMIDABILE, CAPACE DI PERSEGUIRE UNO SCOPO PER MIGLIAIA DI ANNI. NIETZSCHE
inv
inv
inv
inv
PAGINA PRINCIPALE > ACCESSO :: LIBERO
inv
Primo Piano
inv

Un' ombra di governo

invia
Sabato 10 Maggio 2008 – 17:58 – Decio Siluro stampa
Un' ombra di governo

Walter Veltroni si era impegnato a varare il suo governo ombra entro 48 ore dalla nascita di quello vero, quello guidato da Berlusconi.
E così è stato. Ieri nel tardo pomeriggio, presso la sala del tempio di Adriano in piazza di Pietra, la “piazza affari” di Roma. Veltroni, insieme al suo vice Dario Franceschini ha presentato la squadra virtuale del Pd.
Beh! Se il centrosinsitra ha avuto da ridire sui nomi dei ministri veri, ritenendoli troppo deboli e quindi possibili succubi del Cavaliere, il governo ombra è... proprio un’ombra. Molti pezzi da novanta, sia quelli ex Quercia sia quelli ex Margherita, si sono tenuti ben lontani dalla creatura dell’ex sindaco di Roma e questo già ne segna un destino da serie C, visto che la B già le spettava di diritto.
Le personalità più rilevanti sono Piero Fassino, che era stato però tenuto fuori dal governo vero di Prodi, agli Esteri, Marco Minniti all’Interno, Pier Luigi Bersani all’Economia, Enrico Letta al Welfare e Sergio Chiamparino alle Riforme. Ci sono poi solo le seconde linee o i rampanti come Matteo Colaninno allo Sviluppo Economico e Lanfranco Tenaglia alla Giustizia. Enrico Morando sarà il coordinatore del governo ombra e, come spiega Walter Veltroni, “sarà l’alter ego di Gianni Letta”, sottosegretario alla presidenza del Consiglio dell’esecutivo Berlusconi. Il portavoce dello “shadow cabinet” di Veltroni sarà Riccardo Franco Levi.
Non ci sono i ministri uscenti Fioroni e Parisi, il cui nome era stato fatto circolare nei giorni scorsi e, soprattutto, non c’è Massimo D’Alema, forse l’unico che avrebbe potuto dare un briciolo di credibilità ad un’invenzione che ora ha il sapore di boutade. La presa di distanza di D’Alema era più che prevedibile e forse segna l’ufficializzazione della definitva rottura con Veltroni, una separazione in casa che si vive da tempo nel Pd e ancor prima nei Ds e nel Pds.
Il popolo del centrosinistra si deve insomma in gran parte accontentare delle seconde schiere. Non discutiamo il valore individuale di alcuni di loro (non di tutti), certo è che pochi di questi sarebbero stati papabili per un ministero vero e questo la dice lunga su quale sia la reale considerazione di questo governo virtuale anche all’interno del Pd.
Ai tempi del vecchio Pci alle Botteghe Oscure si formava veramente un governo ombra, che non veniva nemmeno pubblicizzato come tale. La dirigenza del partito era tutta lì. La differenza c’è e si vede.

inv
Commenti ( 0 )
inv
inv archivio :: abbonati :: inv
inv invinv^ inv
inv
In Primo Piano :: libero
continua :: libero ::
inv
Gli ultimi 5 titoli :: libero
prima pagina ::
inv
Gli ultimi 5 titoli :: abbonati
  • Prossimamente
continua :: abbonati ::
inv inv inv
inv
inv
© rinascita soc. coop. ed. a r.l. - 2002–'07
inv
inv invinv
inv
inv
inv