Il reddito degli italiani, almeno quello dichiarato al fisco e relativo al 2005, è da qualche giorno sulla rete internet. Basta cliccare www.agenziaentrate.it, poi bisogna cliccare ancora in basso a sinistra su ‘contatta l’Agenzia’, poi su ‘uffici dell’agenzia’ e poi ancora su ‘uffici locali’. Qui si sceglie la regione e la città di residenza della persona che ci interessa, poi si clicca su ‘persone fisiche download elenco nominativi’ ed è fatta. Potrete conoscere il reddito dichiarato dei personaggi famosi oppure, più semplicemente, quello del vostro vicino di casa, di un vostro parente o del vostro capoufficio. Questa è la famosa trasparenza fiscale vanto delle democrazie prese a modello dall’Italia dei Prodi e dei Veltroni, ma anche dei Berlusconi e dei Fini: prima o poi doveva sbarcare anche in casa nostra. Ficcanasando un po’ qua e là si scopre, per esempio, che Maria De Filippi, la moglie di Maurizio Costanzo, guadagna, con i suoi 3.896.027 euro, il doppio di quanto si mette in tasca John Elkann, vicepresidente della Fiat, che si ferma “solo” a 1.993.169 euro. Praticamente meno della metà di quanto guadagna l’ex velina, ormai specializzata in comparsate televisive, calendari scollacciati e flirt con calciatori, Elisabetta Canalis. Si scopre pure che il nuovo messia dell’antipolitica, l’autoproclamato santo protettore dei precari, il comico genovese Beppe Grillo, colui che ha sempre denunciato l’ostracismo del sistema contro di lui e che forse molti suoi seguaci immaginavano povero in bolletta o quasi, si è portato a casa la non proprio proletaria somma di 4.272.591 euro. Grillo, sostenitore dichiarato della informazione totale e libera sulla rete, questa volta si è adirato arrivando a proporre sul suo cliccatissimo blog una mail da inviare al prossimo ministro dell’Economia Giulio Tremonti perché “ristabilisca le regole della convivenza civile e blocchi l’accesso a chiunque di dati sensibili privati”. La motivazione di Grillo è risibile. Secondo il comico questi dati sarebbero utili alla criminalità organizzata per pianificare sequestri e per calibrare le richieste di “pizzo” delle estorsioni. Come se la mafia avesse bisogno di consultare internet per sapere quanto guadagna veramente una tal azienda o l’anonima sequestri abbia bisogno degli elenchi dell’agenzia delle entrate per scegliere i suoi obiettivi. Questa volta però il popolo dei grillini non ha seguito ciecamente il suo messia e sono fioccati sul blog commenti negativi, alcuni anche piuttosto duri (e forse ce ne saranno stati anche altri più espliciti “censurati” dall’administrator?). Che sia questo l’inizio della fine dell’antipolitica e del suo arruffapopoli?
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