La quaresima elettorale, lunga quattro mesi, si è dunque conclusa. La politica, quella vera, costretta ad assistere all’indecente spettacolo della sfida tra due formazioni fotocopia, deve dunque riprendere a tessere la tela di un’alternativa totale al duopolio liberaldemocratico. Ci rivolgiamo agli Uomini liberi della nazione perché, con uno scatto di orgoglio e con equilibrio e fermezza, si riprenda la tessitura della trama di ricostruzione della libertà nazionale e della giustizia sociale iniziata nel novembre scorso con il battesimo della “sinistra nazionale” luogo concentrico di riconquista ed espansione delle tre istanze civili fondamentali umiliate dall’attuale “democrazia” dei partiti: la sovranità nazionale, la sovranità economica, la sovranità sociale. L’invito che rivolgiamo a tutti noi è sviluppare nel breve termine, da qui all’11 maggio, un dibattito a più voci da pubblicare sul quotidiano e sui siti collegati. Mirato ad una secca, concisa, analisi sullo stato attuale della politica, dell’economia e della società nella colonia Italia e a proporre le forme organizzative di intervento nell’arco dei prossimi dodici mesi. Dibattito che indichi, cioè, la diagnosi, le forze su cui contare, e la terapia. Il fine a breve termine è giungere ad un documento organizzativo della sinistra nazionale da discutere ed approvare collegialmente in un’assemblea da riunire entro trenta giorni. Assemblea che procederà contestualmente ad avviare, già prima dell’estate, un momento pubblico di mobilitazione. Buon lavoro a noi tutti.
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