inv RICERCA 
inv
inv
rinascita.Info librad :: italia
inv
inv
L'EUROPA, UNA VOLONTÀ UNICA, FORMIDABILE, CAPACE DI PERSEGUIRE UNO SCOPO PER MIGLIAIA DI ANNI. NIETZSCHE
inv
inv
inv
inv
PAGINA PRINCIPALE > ACCESSO :: LIBERO
inv
Primo Piano
inv

Il monito di Putin

invia
Sabato 5 Aprile 2008 – 11:54 – Paolo Emiliani stampa
Il monito di Putin

Era l’ottobre 1962 quando il mondo rischiò di precipitare nella Terza guerra mondiale, probabilmente l’ultima della storia dell’umanità visto che sarebbe stata combattuta con le armi atomiche. Per tredici lunghi giorni un blocco navale americano impedì l’accesso a Cuba delle navi russe che portavano sull’isola missili con testate nucleari. Fu l’apice della guerra fredda, il più delicato momento di crisi.
Washington non poteva tollerare installazioni militari ostili appena fuori l’uscio di casa sua, a poche decine di chilometri dalle coste della Florida e Kennedy per difendere la sicurezza del suo Paese non esitò a mettere in pericolo l’esistenza dell’intero pianeta. Sono passati molti anni da quei giorni e sono anche trascorsi poco più di quindici anni dalla fine della guerra fredda e dalla dissoluzione dell’impero sovietico. Il Patto di Varsavia è stato sciolto e la Nato non avrebbe più ragione di esistere, ma ancora una volta gli americani mettono in pericolo la pace mondiale per colpa della loro aggressiva politica estera.
Washington ha trasformato la Nato in una forza di intervento sull’intero pianeta a tutela degli interessi Usa, fatti passare per interventi “umanitari”, e sta progressivamente allargando l’alleanza a nazioni che un tempo orbitavano nella sfera sovietica. Prima la Polonia e l’Ungheria, ora Albania e Croazia, toccherà presto alla Macedonia e, più in là, a Georgia e Ucraina. In pratica gli americani vogliono portare le loro basi fin ai confini della Russia, ripetendo a ruoli invertiti quanto un tempo avvenne a Cuba.
Putin giustamente protesta, asserendo che le nuove basi Nato sarebbero una minaccia alla sicurezza della Russia.
Per fortuna Putin non è come il guerrafondaio Kennedy (che dopo Cuba regalò al mondo anche la guerra in Vietnam) e non attuerà blocchi e non minaccia guerre nucleari, ma la Russia ha pieno diritto a difendere la sicurezza dei suoi confini. Ed ha ragione a definire minacce le nuove possibili installazioni militari.
Se infatti la guerra fredda è terminata, perché gli Usa continuano ad accerchiare la Russia, sia in Europa sia verso i confini sudorientali? In fin dei conti anche la guerra in Afghanistan va interpretata in questo senso. La verità è che gli Usa non hanno mai smesso di perseguire una strategia di conquista planetaria e questa passa necessariamente attraverso l’indebolimento del suo unico nemico temibile: l’Europa.
Per questo Washington ha favorito la creazione dell’Europa delle banche, una barzelletta di nazione europea. Per questo gli Usa non vogliono una vera Europa nazione che dovrebbe naturalmente comprendere anche la Russia. In Europa possono contare su molte colonie, come l’Italia, ma Mosca, nonostante la brutta parentesi Eltsin resta una nazione sovrana, il nemico numero uno. Per questo Putin oggi non difende solo la Russia, ma tutta l’Europa, anzi tutto il mondo libero.

inv
Commenti ( 0 )
inv
inv archivio :: abbonati :: inv
inv invinv^ inv
inv
In Primo Piano :: libero
continua :: libero ::
inv
Gli ultimi 5 titoli :: libero
prima pagina ::
inv
Gli ultimi 5 titoli :: abbonati
  • Prossimamente
continua :: abbonati ::
inv inv inv
inv
inv
© rinascita soc. coop. ed. a r.l. - 2002–'07
inv
inv invinv
inv
inv
inv